
Il crimine prega. Non solo in carcere, non solo nel momento del pericolo, non solo di fronte alla morte. Il crimine prega per ringraziare,
ringrazia per le
vendette compiute e per i buoni affari fatti.
Prega per lasciarsi osservare dalle persone che controlla, prega vistosamente, per mostrarsi nello sfarzo della cerimonia, e prega,
soprattutto, perche' il crimine organizzato e' anche una setta religiosa, con valori ultraterreni e la disciplina di un ordine religioso.
E quando la religione non offre abbastanza immagini per inginocchiarsi in preghiera, il crimine ne ruba o ne contrabbanda di nuove.
4 documentari per raccontare la preghiera all'interno dell'organizatsiya russa, della mafia italiana, della yakuza giapponese e della
malavita messicana.

Una gang russa di correligiosi.
Orenburg, sud della Russia, Urali, vicino al confine con il Kazakistan.
Un importante centro della GazProm; qui Gagarin imparo' a pilotare un Mig.
Da Orenburg parti' Marat Balagula per arrivare a Brighton Beach e trasformarla durante i 70 nella
Little Odessa che tutti conoscono
come luogo sacro alla Mafia russa.
Di mafie in russia ce ne sono a decine e si distinguono per i nomi delle etnie, delle citta' o dei quartieri
di provenienza.
Una volta, fino agli anni cinquanta, non si diceva Mafiya, Organizatsiya o Bratva, si diceva 'vori v zakoneen', ladri con il codice.
Poi la parola vori v zakonen e' servita per
indicare i padrini delle varie gang. Anche Orenburg ha avuto il suo, Babnishchev,
cui solo una fazione ha saputo resistere e sopravvivere:
i Mormoni di Orenburg.
Non sono davvero Mormoni, sono una comunita' religiosa che discende dalle sette dei Khlyst e dei Molokan, due movimenti spirituali
che si sottrassero
alla Chiesa Ortodossa dal XVII secolo, cercando una vita piu' sobria, ma ammettendo anche la poligamia.
Nel 1869 un prete li defini' cosi' e il nome e' rimasto addosso a loro e alla comunita' di Samara.
Si tratta di poche centinaia di persone,
che ancora praticano la fede
dei loro antenati.
Controllano la locale raffineria e il crimine nella regione e, dall'esterno, il loro successo viene attribuito alla loro coesione e alla loro
condotta monastica.
Qui c'e' un articolo di James Scott, etnografo
[
http://www.scottcorner.org/2006/the-mormon-mafia-in-orenburg/
]



Tre processioni da uomini d'onore.
Con i pizzini di Provenzano si e' parlato della spiritualita' della Mafia, per dire ancora una volta
che il crimine organizzato in Italia esprime una religione sua propria, ne' eresia, ne' deviazione del cattolicesimo.
Qui c'e' un articolo del 2001 del Centro Studi Impastato che analizza l'argomento:
[
http://www.centroimpastato.it/publ/online/augusto_dio_mafiosi.php3
]
Per confermarlo ci sono i luoghi, i santuari o le feste religiose dove non e' mistero che Camorra, 'ndrangheta e 'ndrina catanese
preghino i loro dei, le loro protettrici benevole.
Camorra.
La Madonna di Pompei e' l'immagine religiosa storicamente piu' venerata dalla Camorra, tanto da essere presente anche in riti di iniziazione.
In questo articolo di Roberto Saviano si parla invece di un santuario in ascesa presso le nuove Camorre, a Pignataro Maggiore:
[
http://www.corrieredelmezzogiorno.info/root_sito/cms/allegati/140405_1303boll03.pdf
]
'ndrangheta.
Senza dubbio il santuario piu' visitato dalla 'ndrangheta (volendo escludere la Pietrelcina di Padre Pio) e' quello oggetto della secolare
devozione dei malavitosi a Polsi.
E' molto piu' che noto a tutti che in passato fu anche un occasione annuale di summit e che tuttora sia la festa religiosa della malavita
della Locride.
Del pellegrinaggio in Aspromonte esistono testimonianze letterarie, registrazioni audio di tarantelle di affiliazione fatte da musicologi,
collezioni di musicassette per uomini di cosca, ma, nessuna immagine.
'ndrina catanese.
Ai tempi dei Santapaola era possibile ammirare latitanti di spicco durante i giorni della festa al grido di "tutti devoti tutti".
Tuttora non e' un segreto che nei giorni di Sant'Agata sia l'autorita' criminaqle a garantire una tregua imperturbabile e a controllare
la logistica e il big business della festa, a partire dalle scommesse clandestine sulle corse delle Candelore.


La guapperia della malavita giapponese
Potendo vantare quattro secoli di storia, non e' strano che la sensibilita' religiosa della Yakuza sia legata alla piu' tradizionale
e nazionalista delle anime religiose del Giappone, lo Shinto.
Normalmente i tatuaggi con cui i membri di una gang della Yakuza si ricoprono non sono ostentati, nascosti sotto completi costosi
da uomini d'affari. Un'eccezione per poterli osservare avvienedurante una delle tre feste principali del tempio shintoista di Asakusa, a Tokio.
Durante il Sanja Matsuri di maggio la tradizionale processione degli altari portati a spalla, i mikoshi, e' un'occasione per guardare
il volto e i corpi tatuati di prominenti famiglie della Yakuza, mentre trasportano nell'area del tempio quello che e'
un simmetrico analogo delle Candelore di Sant'Agata.
Qui il lavoro di documentazione di Toru Yokota, un fotografo giapponese:
[
http://www.onasia.com/content/story.aspx?storyID=230&page=1
]


La morte, una madonna per la malavita messicana.
Nato all'intersezione tra cattolicesimo, yoruba e sciamaneria intorno ai 50, poi culto carcerario a partire dai 70,
il culto della Santa Muerte ha cessato, da almeno cinque anni di riguardare esclusivamente la spiritualita' dei criminali messicani,
narcotraficanti in testa, per diventare una devozione diffusa popolarmente che conta tre milioni di fedeli nella sola Citta' del Messico.
Alla Santa Muerte, uno scheletro a grandezza naturale vestito come una madonna, a cui sono dedicati trecento altari, si chiede
protezione dal crimine e per il crimine, le si chiede di restar vivi e di poter uccidere.
La devozione e' ovviamente sentita nei quartieri piu' popolari, dove e' abituale temere per la propria vita, in cui le madri chiedono alla morte
protezione dalle armi da fuoco e da taglio prer i propri figli.
Il culto ha gia' toccato Argentina e Stati Uniti.
Questo documentario e' stato gia' girato. Le riprese, durate un mese, hanno prodotto 80 ore di materiale.
Questa era la ricerca redazionale di partenza
[
http://www.rez.it/santamuerte.htm
]
Le immagini che seguono sono alcuni fotogrammi del girato.