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סנה · סיני

Insensibili alla fatica, attaccando le rampe ripide, arrivati in cima udiremo lo stridere dei gabbiani o la voce di D-o?
Con la giusta prospettiva la discarica di Lentini può apparire come il Sinai.
Cosa ci promette?

Levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
Sali da me sul monte, e fermati qui; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d’Israele
Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti.

Vedremo le fiamme del roveto o quelle inestinguibili dei rifiuti?
Il paesaggio è inumano e postumano, pleistocenico e antropocenico.
Assomiglia a un deserto mediorientale, ricorda le costruzioni della civiltà di Uruk di 22000 anni fa, allude ad ogni altare monumentale tra quelli che testimoniano la nostra antichità.
Si dice che la ziggurat è in verità il Mondo perché simbolo della montagna cosmica, una perfetta imago mundi.
Da questa visione abbiamo disegnato paradiso e inferno, da questa cima si può ancora scorgere il Giardino: il Dilmun, l’Eden, l’Oasi cancellata dal diluvio.

Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: “Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro”.

L’opera di decenni di ruspe hanno accumulato in una dozzina di terrapieni, tonnellate e tonnellate di indizi: siamo esistiti, ecco le prove, ecco le nostre piramidi.
Cumuli di bambole decapitate, sacchetti di plastica, biciclette mutilate, fustini di detersivo, medicinali scaduti: li abbiamo lasciati noi, qui verremo pianti.

Ho quindi l’intenzione di costruire una casa al nome dell’Eterno, del mio Dio, secondo la promessa che l’Eterno fece a Davide mio padre. L’Eterno diede sapienza a Salomone, come gli aveva promesso; e ci fu pace tra Hiram e Salomone, e fecero alleanza tra di loro. Il re Salomone reclutò operai in tutto Israele, e furono ingaggiati trentamila uomini e e Adoniram era preposto a questi lavori.

Chi, tra i costruttori delle discariche siciliane, lascerà il proprio nome come fecero Hiram e Adoniram?

Ziqqurat  MDN

סנה · סיני

Insensibili alla fatica, attaccando le rampe ripide, arrivati in cima udiremo lo stridere dei gabbiani o la voce di D-o?
Con la giusta prospettiva la discarica di Lentini può apparire come il Sinai.
Cosa ci promette?

Levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
Sali da me sul monte, e fermati qui; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d’Israele
Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti.

Vedremo le fiamme del roveto o quelle inestinguibili dei rifiuti?
Il paesaggio è inumano e postumano, pleistocenico e antropocenico.
Assomiglia a un deserto mediorientale, ricorda le costruzioni della civiltà di Uruk di 22000 anni fa, allude ad ogni altare monumentale tra quelli che testimoniano la nostra antichità.
Si dice che la ziggurat è in verità il Mondo perché simbolo della montagna cosmica, una perfetta imago mundi.
Da questa visione abbiamo disegnato paradiso e inferno, da questa cima si può ancora scorgere il Giardino: il Dilmun, l’Eden, l’Oasi cancellata dal diluvio.

Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: “Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro”.

L’opera di decenni di ruspe hanno accumulato in una dozzina di terrapieni, tonnellate e tonnellate di indizi: siamo esistiti, ecco le prove, ecco le nostre piramidi.
Cumuli di bambole decapitate, sacchetti di plastica, biciclette mutilate, fustini di detersivo, medicinali scaduti: li abbiamo lasciati noi, qui verremo pianti.

Ho quindi l’intenzione di costruire una casa al nome dell’Eterno, del mio Dio, secondo la promessa che l’Eterno fece a Davide mio padre. L’Eterno diede sapienza a Salomone, come gli aveva promesso; e ci fu pace tra Hiram e Salomone, e fecero alleanza tra di loro. Il re Salomone reclutò operai in tutto Israele, e furono ingaggiati trentamila uomini e e Adoniram era preposto a questi lavori.

Chi, tra i costruttori delle discariche siciliane, lascerà il proprio nome come fecero Hiram e Adoniram?