Disin
festa
zione

Arrivano via mare per invadere le nostre terre e rubare il lavoro ai nostri scarafaggi e alle nostre gramigne.
Specie esotiche, allogene, esogene: aliene.
La lista degli invasori cresce ogni giorno:
il rhynchophorus ferrugineus, il punteruolo rosso che ha cancellato a sud la linea della palma;
il colaphellus palaestinus uno scarabeo cilestrino capace di defogliare un campo di verze per colazione:
il balcutha brevis, il pidocchio delle papiracee, infido clandestino di piante ornamentali;
la megalorhipida leucodactylus, una tarma dalla fame insaziabile;
lo scyphophorus acupunctatus, l’incombente minaccia del punteruolo nero dell’agave;

Le spie dell’infestazione si sono accese in ogni provincia siciliana:
A Ragusa, oltre alle note cimici cinesi e a quelle francesi dei letti è apparso il leptoglossus occidentalis, il temibile cimicione americano che minaccia le coltivazioni di pistacchi.
Ad Agrigento il mare viene soffocato dalle caulerpe aliene che rendono immangiabile la carne dei dentici.
A Marsala è impossibile sfuggire all’afrore delle masse putride e maleodoranti di ostreopsis ovata, alga ipertrofica.
A Trapani le orde dell’invasione di vespa orientalis e velutina hanno causato una cruenta ecatombe di api operose.
A Palermo ogni stagno, ogni laghetto decorativo, è ormai habitat di tartarughe sfuggite dagli anni 70 agli acquari domestici: la trachemys scripta, tartaruga saetta, fa la parte di Gamera e Godzilla in ogni giardino della città.
Catania ha visto apparire, oltre alle immancabili blatte, la germanica e l’orientalis, anche la periplaneta americana, una cucaracha volante che preghereste di non incontrare mai.

Infine, dall’Africa, e arrivata a Siracusa l’avanguardia di un’invasione continentale che allarma l’intera Europa: la solenopsis invicta, la celebre formica di fuoco; capace di punture dolorosissime, vorace d’ogni semente, e all’occorenza di cavi elettrici.
Parleremo con i disinfestatori, eroi solitari di un’incessante trincea. Loro ci guideranno nell’esplorazione dei piani di conquista del mondo di specie che hanno pazientato 10 milioni di anni per farcela pagare.

Disinfestazione  MDN

Arrivano via mare per invadere le nostre terre e rubare il lavoro ai nostri scarafaggi e alle nostre gramigne.
Specie esotiche, allogene, esogene: aliene.
La lista degli invasori cresce ogni giorno:
il rhynchophorus ferrugineus, il punteruolo rosso che ha cancellato a sud la linea della palma;
il colaphellus palaestinus uno scarabeo cilestrino capace di defogliare un campo di verze per colazione:
il balcutha brevis, il pidocchio delle papiracee, infido clandestino di piante ornamentali;
la megalorhipida leucodactylus, una tarma dalla fame insaziabile;
lo scyphophorus acupunctatus, l’incombente minaccia del punteruolo nero dell’agave;

Le spie dell’infestazione si sono accese in ogni provincia siciliana:
A Ragusa, oltre alle note cimici cinesi e a quelle francesi dei letti è apparso il leptoglossus occidentalis, il temibile cimicione americano che minaccia le coltivazioni di pistacchi.
Ad Agrigento il mare viene soffocato dalle caulerpe aliene che rendono immangiabile la carne dei dentici.
A Marsala è impossibile sfuggire all’afrore delle masse putride e maleodoranti di ostreopsis ovata, alga ipertrofica.
A Trapani le orde dell’invasione di vespa orientalis e velutina hanno causato una cruenta ecatombe di api operose.
A Palermo ogni stagno, ogni laghetto decorativo, è ormai habitat di tartarughe sfuggite dagli anni 70 agli acquari domestici: la trachemys scripta, tartaruga saetta, fa la parte di Gamera e Godzilla in ogni giardino della città.
Catania ha visto apparire, oltre alle immancabili blatte, la germanica e l’orientalis, anche la periplaneta americana, una cucaracha volante che preghereste di non incontrare mai.

Infine, dall’Africa, e arrivata a Siracusa l’avanguardia di un’invasione continentale che allarma l’intera Europa: la solenopsis invicta, la celebre formica di fuoco; capace di punture dolorosissime, vorace d’ogni semente, e all’occorenza di cavi elettrici.
Parleremo con i disinfestatori, eroi solitari di un’incessante trincea. Loro ci guideranno nell’esplorazione dei piani di conquista del mondo di specie che hanno pazientato 10 milioni di anni per farcela pagare.